Il PNRR come occasione di cambiamento per i comuni

Il PNRR come occasione di cambiamento per i comuni

La massima collaborazione tra gli stakeholder diventa fondamentale, soprattutto in questo momento in cui non mancano le risorse, per promuovere modelli e tecnologie migliori e avviare economie che consentano di ottenere servizi di qualità a costi accessibili.

Il PNRR rappresenta un’ottima occasione di cambiamento per i comuni. Infatti, il Piano Nazionale di ripresa e resilienza consente oggi di superare alcuni limiti che affliggono i comuni.

Attraverso la misura 1.4.1 (miglioramento dell’esperienza dei servizi digitali) è possibile riprogettare il sito web del Comune, prestando particolare attenzione alle esigenze dell’utente e ai servizi erogati.

I servizi digitali possono essere ripensati in funzione del cittadino, grazie all’utilizzo di linee guida e flussi standardizzati e integrati con i back-office.

Utilizzando la stessa piattaforma, dunque, sarà possibile erogare molti più servizi sfruttando le economie di scala.

Con la misura 1.2 (migrazione al cloud) è possibile supportare le attività di hosting presso un cloud qualificato, sia per il sito web che per i vari servizi digitali attivati. Le misure 1.4.3 e 1.4.4, invece, consentono di connettere i servizi digitali attivati alle piattaforme abilitati (come SPID/CIE o App IO e PagoPA) in modo tale da fornire al cittadino un’esperienza d’uso integrata e agli operatori di ridurre al massimo le operazioni manuali di gestione dei dati.

 


 

Cosa possono ottenere i comuni concretamente grazie a queste misure?

 

Se guardiamo la misura 1.4.1 (miglioramento dell’esperienza dei servizi digitali) il sito web avrà il compito di orientare i cittadini, di dare risposta ai loro bisogni informativi o raccogliere eventuali disagi. Sarà dotato di un catalogo servizi e soprattutto di un calendario che consente la prenotazione degli appuntamenti presso lo sportello fisico o videochiamata.

Nell’area personale, il cittadino che si autentica con SPID/CIE viene riconosciuto e può attivare una serie di servizi in forma digitale senza dover inserire dati propri. Grazie all’integrazione PagoPA può effettuare contestualmente l’eventuale pagamento e può seguire in maniera trasparente l’intero iter della propria pratica, fino ad ottenere la risposta conclusiva come un permesso, l’iscrizione ad una graduatoria o l’iscrizione ad un corso.

Inoltre, per ogni passaggio intermedio, il cittadino riceve un messaggio personalizzato via e-mail o tramite l’App IO, al fine di garantire la massima chiarezza sui tempi di risposta e sulle operazioni in carico al cittadino, in modo da prevenire inutili telefonate di chiarimento o visite agli sportelli.

 

In conclusione, l’obiettivo per i Comuni è quello di avvicinare il cittadino al nuovo canale e creare un’abitudine come quella di utilizzare gli smartphone per attivare i servizi. Questo consente al cittadino di essere autonomo e reperire informazioni e servizi digitali.

 

Il cambiamento tecnologico e organizzativo diventa fondamentale per le amministrazioni locali. Accogliere le istanze nativamente in formato digitale consente di gestire in maniera corretta tutti i metadati necessari per la formazione, la gestione e conservazione dei documenti informatici. Il comune riceverebbe dei dati strutturati che consentirebbero l’automatizzazione di alcuni flussi all’interno dell’ente. L’operatore potrebbe comunicare in maniera diretta con il cittadino, utilizzando messaggi personalizzati, le pratiche potrebbero essere gestire utilizzando esclusivamente interfacce web di applicazione cloud favorendo così lo smart working o la gestione associata dei servizi.

 

Il PNRR rappresenta indubbiamente un’ottima occasione di cambiamento: considerati i tempi molto ristretti per realizzare i servizi richiesti dall’avviso, nel rispetto dei vincoli e delle condizioni puntuali da questo previste, e la necessità da parte di cittadini ed operatori di disporre di servizi moderni ed integrati, solo la stretta collaborazione tra tutti gli stakeholder coinvolti consentirà il raggiungimento degli obiettivi, specialmente per implementare la cooperazione applicativa rimasta incompiuta da troppo tempo e di cui ora c’è estremo bisogno.

 

 

 

Source: Gabriele Francescotto – Agenda Digitale

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