12/08/2020
La domanda di quali effetti il Covid 19 e l’Industria 4.0 porteranno sulla forza lavoro è tematica di molti tavoli di lavoro più o meno autorevoli. A seguire cerco di dare il mio punto di vista che rispecchia l’operato quotidiano e l’impegno profuso nella nostra azienda.
Il COVID 19 ha accelerato il concetto di Industry 4.0
L’automazione e l’integrazione dei sistemi che rendono il posto di lavoro, la fabbrica intelligente, capace di adattarsi e, in qualche modo, di “agire da sola” – salvo il necessario controllo e monitoraggio – porterà via il lavoro?
La rivoluzione è in corso da diverso tempo, noi dobbiamo cercare di avere la capacità di comprendere sempre più nel dettaglio fenomeni complessi e intersecati - come questo - cercando di gestire al meglio il presente e di smettere di essere “marginali” per aumentare la consapevolezza della portata delle nostre azioni e della dose di responsabilità che dobbiamo assumerci: in un valore aggiunto di “pensiero comune”.
Spiego meglio: il fenomeno dell’Industry 4.0 è un fenomeno GLOBALE, non può essere visto solo dal punto di vista tecnologico, solo dal punto di vista del lavoro, solo dal punto di vista economico, solo dal punto di vista del proprio settore produttivo, tutte queste aree sono connesse e le decisioni che vengono prese è necessario che tengano in considerazione tutte le conseguenze. Perché?
La portata dei cambiamenti è GLOBALE e per questo dobbiamo estendere l’attenzione dal nostro interesse verso gli effetti che produrrà anche altrove.
Da un punto di vista “economico” è altrettanto importante avere una visione estesa: questo perché si devono fare delle scelte e queste devono essere “di ampie vedute” che generano non solo un ritorno monetario (attraverso la cooperazione tra aziende, ad esempio), ma anche in termini di reputazione, preparazione, professionalità, referenza: dimostrando interesse verso le dinamiche che ci riguardano e una verace volontà di interagirvi.
Buona reputazione e buone relazioni, in fin dei conti, sono vettori del successo economico.
Un esempio? Un’azienda come la nostra che affronta un percorso di automazione e cambiamento potrebbe aumentare la produttività grazie alla tecnologia e, contestualmente, ridurre l’esigenza di forza lavoro non specializzata che (sapete bene non amo definire così) diventa costo.
Che cosa può fare un’azienda? Siccome lo sa – o lo può prevedere – può sostenere un percorso di formazione, finanziando la riqualificazione delle competenze, a patto che queste vogliano seguire un percorso tale come messo in atto - oramai da mesi - in Logatek.
Questi comportamenti di responsabilità sociale sono esattamente i vettori del successo economico di cui si parlava prima. Un successo costruito, però, non solo sul fattore tecnologico, ma su tutte (o quasi) le leve che regolano le relazioni di un’impresa con il territorio in cui opera e gli interlocutori con cui si relaziona.
Alcune delle azioni “suggerite”, spettano alle istituzioni. È vero, ma è solo il tessuto imprenditoriale a conoscere così bene se stesso, da poter attivare comportamenti che, mettendo a fattor comune le esperienze, generano bene comune: per l’impresa e per le persone.
In un momento in cui l’incertezza sugli scenari è alta, le trasformazioni tecnologiche offrono grandi opportunità come prendersi responsabilità estese e, semplicemente, attivare comportamenti che altro non sono che il naturale compimento della missione di un soggetto sociale complesso come le imprese: dar vita a progetti, generare opportunità, costruire valore economico e ridistribuirlo.
Per questo è necessario guardare oltre al proprio contesto per vedere cosa c’è attorno ed è sviluppando sinergie con scelte responsabili ad ampio spettro che, da un lato si governa un processo di grande portata come l’Industry 4.0, dall’altro si compie un passo avanti come impresa e come persone.
Questo è il difficile consolidamento che ci apprestiamo a compiere in Logatek, vitale per il nostro futuro sia come impresa che come persone.
A supporto e valorizzazione della trasformazione digitale in Logatek abbiamo creato un centro di competenza gestito dal Dr. Salvatore Montecuollo che a fianco della nostra forza di vendita supporta i nostri clienti nell’analisi e stesura di progetti per incontrare le esigenze necessarie ad ottenere i fondi messi a disposizione dai vari DPCM puoi chiedere informazioni al seguente link https://www.logatek.it/contatti.
Con questo mio pensiero e riflessione: auguro a voi tutti e ai vostri cari di passare buone ferie, riposatevi perché settembre - dicembre ci aspettano e non saranno semplici.
Massimiliano Fastelli
Direttore Generale
Condividi