21/04/2022
Il Governo, ad inizio primavera, si è proposto di supportare gli Enti sul territorio da i comuni, alle città metropolitane, province, Regioni, aziende sanitarie e molti altri, nel percorso di trasformazione digitale; un fattore determinante per il raggiungimento dei target del PNRR.
A seconda della tipologia di misura e di PA, sarà possibile accedere alle risorse attraverso soluzioni standard o attraverso la presentazione di progetti.
Le soluzioni standard semplificano l’accesso ai fondi e sono pensate per una platea ampia di beneficiari: le amministrazioni potranno accedere – con un’unica registrazione – a più misure, richiedendo sia finanziamenti per la migrazione al cloud sia per il miglioramento dei siti web, senza scrivere o presentare progetti per ricevere finanziamenti.
I contributi saranno riconosciuti alle amministrazioni sulla base del raggiungimento di specifici obiettivi predefiniti. Il processo di rendicontazione sarà quindi alleggerito, e non sarà necessario rendicontare le singole spese effettuate per ottenere i fondi.
La modalità di accesso che prevede la presentazione di progetti considera dei criteri di valutazione automatici che consentiranno una valutazione di più rapida. In questo caso, l’erogazione dei contribuiti seguirà alcuni passaggi che possono prevedere un’anticipazione o delle tranches, fino al saldo ed erogate “a rimborso”.
Alcune aree di intervento:
Le risorse disponibili
Gli avvisi avranno una durata da 4 a 6 mesi e alla fine di ogni mese verranno riconosciuti i fondi alle amministrazioni che si sono candidate e che rispondono ai requisiti. Il 40% dei fondi sarà destinato al Sud. Aderendo a tutte le cinque misure i vari comuni potranno contare sulle seguenti risorse:
Un’altra novità di questi ultimi giorni è il cosiddetto “Secondo Decreto PNRR” ossia il Decreto-legge approvato lo scorso 13 aprile in Consiglio dei ministri.
Si tratta di un decreto corposo che riguarda l’accompagnamento delle amministrazioni alla trasformazione digitale, possiamo mettere in evidenza alcuni punti importanti:
Un importante cambio di passo
In conclusione, queste iniziative costituiscono una risposta importante all’oggettiva debolezza di molti enti locali, soprattutto del Sud, nel rispondere ai bandi del PNRR e a compiere il necessario passaggio al digitale. È senz’altro un cambio di passo da guardare con favore.
Questa soddisfazione sarà ancora maggiore e più convinta se, nel proseguire l’azione di accompagnamento, si curerà una dimensione fondamentale per condividere gli sforzi e per rendere questa missione strategica veramente frutto di uno sforzo comune. La dimensione orizzontale della collaborazione.
È necessario attivare non solo una funzione di controllo e di monitoraggio, ma soprattutto una funzione di ascolto, raccogliendo indicazioni su progetti per condividere e comunicare in modo tempestivo e coordinato informazioni e dati relativi alla realizzazione delle attività e all’impatto che le riforme hanno in termini di attuazione degli interventi previsti dal PNRR, anche in ottica di sinergia e complementarità con altre iniziative.
Il PNRR e con esso la ripresa, avrà possibilità di successo sul territorio solo se le amministrazioni locali avranno la certezza di avere una comunicazione a due vie con gli enti centrali titolari delle misure. Se avranno la continua esperienza dell’ascolto, se potranno però anche istituire una dimensione orizzontale di dialogo, creando vere e proprie comunità di pratica relative alle diverse dimensioni degli interventi.
Source: Carlo Mochi Sismondi, Agenda Digitale
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